Sirti: sospensione obbligata del licenziamento.

La Segreteria Fiom Cgil di Bari congiuntamente alla Rsu, nel contestare il licenziamento del sig. Lassandro Vito della divisione BUC (opere civili), risultato inidoneo alla mansione specifica, ritiene inadeguata tale decisione.
I lavoratori che per anni hanno dato il loro contributo in termini di fatica per rendere importante la Società, non possono essere licenziati e trattati in modo “usa e getta”.
Riteniamo come Fiom che la Sirti debba avere una Responsabilità Sociale e di Impresa, perché anche in caso di sopravvenuta inidoneità del lavoratore alle mansioni assegnate, l’eventuale eccesso deve essere valutato qualora la prestazione sia “divenuta totalmente e definitivamente impossibile”.
Riteniamo che il rapporto di lavoro non può risolversi in maniera automatica e unilaterale senza dare alcuna garanzia al lavoratore.
Nelle more dell’incontro svoltosi il 23/03/18 presso l’Ispettorato del Lavoro, rimanendo su posizioni drasticamente contrapposte tra azienda e sindacato, la commissione decide di sospendere il licenziamento nell’attesa dell’esito della visita medica da effettuarsi presso lo Spesal, riconvocando le parti nel mese di maggio.
A fronte di questa decisione, sospendiamo lo Stato di Agitazione, confidando che l’azienda torni sui suoi passi “ritirando definitivamente il licenziamento, che noi riteniamo illegittimo.”
In caso contrario, l’azienda complicherebbe le relazioni sindacali interne, già rese difficili con tali atteggiamenti ritenuti ingiusti nei confronti dei lavoratori più deboli.
Sin da ora dichiariamo che indipendentemente dall’esito della vicenda, la Fiom utilizzerà tutti gli strumenti sindacali e legali che riterrà più opportuno mettere in campo per la tutela e la difesa di tutti i lavoratori Sirti di Bari-Modugno.

La Segreteria Fiom Cgil Bari
La Rsu Fiom Cgil Bari